18 agosto 2008

città eterna temporanea.

più o meno alle otto e mezza prendo il treno da terontola e mi addormento subito. quando mi sveglio mi accorgo che il treno è pieno e non me lo aspettavo, in fondo è il quindici di agosto e la gente non dovrebbe viaggiare, dovrebbe già essere.
scendo dal treno come se fosse la prima volta, come se fossi arrivato a londra a vienna o a berlino, come se non fossi stato mai in quella stazione.
roma.
ma io perchè sto a roma la mattina di ferragosto? perchè non ho niente di meglio da fare. circondato e costretto da provvisorietà e precarietà (d'estate davvero ingestibili) cerco di fuggire in quella che è la città eterna, dove tutto resta com'è e com'è stato, un luogo dove il presente poggia su colonne di marmorea sicurezza, il fulcro di un impero che fu e che resta, l'antico centro del mondo e l'attuale capitale dei call-center.
prendo la metropolitana e arrivo a piramide. inizio a camminare e più o meno mi fermo solo arrivato al treno di ritorno. in mezzo c'è stato il circo massimo, i fori imperiali, il colosseo, villa borghezio, plaza de españa, e la fontana di trevis.
prima non conoscevo roma. adesso non la conosco lo stesso. in effetti si può dire che ho visto solo il contenitore. in parte.
non c'era un romano uno. c'eravamo io i turisti e le forze dell'ordine. e i pakistani fruttaroli che vendono 4 pesche a 10 euro a una signora che poi non gliele tira nemmeno appresso. e basta. bellissimo.
sono scenari che non si trovano spesso. magari a ferragosto e poi basta che quando la gente torna dal mare non funziona più. scenari momentanei, provvisori, il tempo di un giorno.
una città eterna temporanea.
poi un giorno ci torno per bene e mi vedo roma coi romani e allora magari non mi piace più oppure mi piace ancora di più ma in ogni caso.

3 commenti :

Anonimo ha detto...

sono contenta che alla fine tu abbia scelto questa foto. eccezionale, davvero apocalittica. torno a guardare la ginnastica ritmica.

Anonimo ha detto...

Perché solo un commento? E' un bel post!
Ovviamente la parte che ho gradito di più è "attuale capitale dei call center"...

Luigi ha detto...

roma è un po' così tutto l'anno... se sei in centro i romani non esistono, anche perché quelli in giacca e cravatta che si spostano con gli scuteroni e si mangiano i tramezzini nei bar con le scarpe lucide nere sopra ai calzini in microfibra grigi, beh, quelli non sono romani... quelli sono cittadini global che li trovi da tutte le parti e sono sempre uguali.
e comunque miram ha ragione la foto è apocalittica, molto poco ferragostana, quindi meglio.