1 marzo 2010

ti amo this harmony.


due o tre volte nella vita mi è capitato di sentirmi veramente felice per qualcosa in cui io c’entravo poco o niente. una di queste volte si chiama this harmony.
this harmony è un progetto musicale che mi passa davanti da ormai diversi anni e al quale ho avuto modo di partecipare in maniera collaterale, per quello che so fare io, un pò per caso un pò per culo. che più o meno è la stessa cosa.
e il perchè di tutta questa felicità non sta tanto nel fatto che posso più o meno aver collaborato ad un progetto del genere e quindi sentirmi parte di qualcosa (punto comunque determinante, lavorare sempre da solo e su me stesso stanca). direi invece che tutto deriva dal fatto che this harmony racchiude in sé tutto quello che poi effettivamente esprime. intendo dire che io tutte quelle cose belle che vengono fuori sul palco (o dallo stereo per i meno fortunati) le ho vissute veramente. io il terzo frammento del notturno credo davvero di sapere che vuol dire. cioè lo so da dove è venuto fuori, da cosa è nato. ma soprattutto io il terzo frammento del notturno l’ho vissuto. non sto dicendo che sono l’unico, e nemmeno me ne frega niente. in fondo la mia felicità non dipende da quanti utilizzano lo stesso modo per trovarla. non è tanto per suonare, tanto per comporre, tanto per ascoltare. parlo di un gruppo di persone che, piano piano, è riuscito ad armonizzare sé stesso, a dare una forma vera e coerente a molto di quello che conta. e io a londra sono stato così bene perchè ho sentito quella musica tutte le sere, ho trascorso con quelle persone tutti i giorni e non ho capito la differenza.
il mio compito doveva essere quello di fare un pò l’artista. cioè stare lì ed essere ispirato e fare foto che poi restituissero tutto. bella vita. io le foto non le ho viste ancora che non mi voglio intossicare con questo computer. per una prova piccola tipo quella sopra ci vuole un quarto d’ora. so che sono belle. ma come al solito so pure che non basta.
e questo fatto che non basta è stato al centro di molti discorsi degli ultimi giorni. dico non basta in senso lato. questa voglia di andare un pò oltre, ma poi nemmeno tanto poco. perchè lo sappiamo quanto possiamo andare oltre. e trovare qualcosa di nuovo e più bello. e come mi è stato detto il giorno prima di partire: ormai non può più andare male, che non si può tornare indietro.
this harmony è un progetto in divenire. che poi è anche il miglior augurio che mi sento di fargli.

2 commenti :

AntonioZag ha detto...

ormai non può più andare male che non si torna indietro...mmm...devo ricordarla...bravi, belli, bravo, bello.

boccaccino ha detto...

gente che trasuda poesia...