21 marzo 2010

i giovani imbecilli ignoti.


mi arriva questa cosa che stasera si va, tra italiani, ad una festa che si chiama qualcosa come international fever party. che poi sono tre parole che già mi potrebbero spaventare singolarmente. e ora che ci penso mi spaventano anche in combinazioni di due. poi c’è questa storia delle febbre che va a colpire inconsciamente tutta la mia parte ipocondriaca. che poi è la parte grossa. dall’invito: “what happens when shakira meets madonna, gloria gaynor and cher? when samba from brazil comes after tiesto and abba? when david guetta is blended with gaga and thalia? party!” al di là del più che legittimo interrogativo di chi cazzo siano david guetta, thalia, tiesto e a sto punto pure samba, l’invito si conclude con birra gratis fino alle undici. insomma vado ad una festa con dei presupposti che dio mi perdoni.
il posto e piccolo e vuoto. siamo in pochi, per la maggior parte italiani, spagnoli e sud americani. arriviamo subito alla conclusione che noi latini siamo estremamente attratti dalla scritta gratis. dentro effettivamente si distribuiscono lattine di birra che, se te le porti a casa e poi le riconsegni vuote ai supermercati, ti danno pure una corona ciascuna. non solo è tutto a spese altrui, ma finisce quasi che uno ci guadagna. e mentre rifletto ad alta voce su questa cosa un ragazzo di santa maria capua vetere mi guarda con sguardo complice e io penso che nell’insieme dei latini ci sono sottoinsiemi che vanno oltre la parola gratis e gli dico qualcosa, scimmiottando un accento che purtroppo non è più mio.
e questo posto si inizia a riempire pian piano con gente che si inizia a sciogliere pian piano e a parlare sempre più forte perchè il volume della musica è diventato giovane e questo david guetta mica scherza. allora mi guardo intorno e capisco che sono totalmente fuori posto, come un punk in chiesa, che c’è gente che è evidente che balla solo per produrre sudore da spalmare addosso ad altra gente e creare un precedente e poter dire io ti ho sudato. di gente ne arriva tanta e sebbene i latini siano un’alta percentuale, il resto del mondo non manca. soprattutto europa. area erasmus. e non c’è bisogno che descriva i giovani studenti che riempiono il locale, né tutti i cliché che si consumano durante la serata. forse c’è bisogno però che descriva il fatto che mi sono sentito più grande di una fetta di popolazione che fino a stasera non consideravo più piccola. mi spiego. fino a qualche ora fa c’erano gli adolescenti, gli universitari, i trentenni e poi oltre. io ero negli universitari. direi ad honorem. adesso no, non più. hanno appena messo un confine tra gli universitari fino a venticinque anni e quelli dopo, che però ancora non sono diventati emeriti imbecilli come la maggior parte dei trentenni. sono i giovani imbecilli ignoti. io sto là dentro.
la presa di coscienza mi fa sorridere e prima che me ne renda conto un colombiano mai visto, alto ottanta centimetri, mi presenta un amico suo italiano che fa l’artista, alto due metri più tutto quello che manca al colombiano. e quest’artista è un pittore e io gli chiedo che tipo di cose fa, però la musica è diventata così alta che anche david guetta ne sarebbe infastidito. insomma lui mi risponde ma io non capisco niente a parte le seguenti parole che emergono dal rumore: automatica, inconscio, gestuale, pop, moglie, mostre, cucina, concettuale (il mitico concettuale!), seriale, dipinti, sigaretta. e io dico sì andiamo a fumare che è meglio.
mi dirigo verso l’uscita cercando di farmi sudare il meno possibile ma, proprio mentre sono lì lì per farcela, rientra compatta una mandria di cecoslovacche.

7 commenti :

Annamaria ha detto...

MI SA CHE IERI SERA ABBIAMO AVUTO LA STESSA SENSAZIONE, OLTRE ALLE MIE GIA NOTE CRISI D IDENTITà DEL SABATO CON GLLI ERASMUS E IL GIOVEDI CON GLI IMPRENDITORI !

CMQ.-- SECODNO ME NANDO MARTELLONE SI STA ISPIRANDO A DAVID GUETTA!

mattia ha detto...

questo david guetta?
http://www.youtube.com/watch?v=tlCbmFLhfPg

Luigi ha detto...

mandria di cecoslovacche è molto concettuale!

boccaccino ha detto...

mi piace sto fatto che voi tre fate proprio i commentatori di professione su sto blog... siete un'istituzione ormai. bravi. grazie.

la mandria di cecoslovacche è un'immagine troppo precisa che c'ho in testa. ma poi se la descrivevo a fondo non potevo chiudere così che mi piaceva. anche se avrei potuto trovare forse anche un altro modo di chiudere. però così mi soddisfaceva, magari mi impelagavo in discorsi inutili. chi lo sa. non sono andato avanti. magari però veniva meglio. usciva una genialata. vabbè, avevo sonno.

eleonora ha detto...

dedica tutto un post alla mandria e risolvi il problema!!

Francesco Colzi ha detto...

Eh Eh eee
benvenuto nel mondo dei 25-30.
Non ti preoccupare i tuoi coetanei non sono morti e nessun autobus scolaresco si è fermato davanti al locale ..... è solo il cambio.....

Ciao bello. quando ho letto mandrie di cecoslovacche ho alzato subito le spalle sperando che il racconto continuasse! ...

mattia ha detto...

qui tutti vogliono sapere cosa è successo dopo l'arrivo della mandria